Dora

La storia

La Dora era una brava donna
e una brava ‘rez-DORA’

 

Era nata in provincia di Reggio Emilia, da una famiglia di gran lavoratori
e per fortuna non sapeva davvero cosa fosse la fame,
anche se suo nonno gliene aveva tanto parlato
e qualche volta le aveva fatto fare dei brutti sogni di notte.

Da piccola, la Dora passava le domeniche in cortile
e succedeva sempre che qualcuno venisse a salutare i suoi genitori
e poi se ne andasse a casa con un sacchetto di carta
con dentro tre uova o un pezzo di pane o formaggio,
e d’estate fragole, zucchine e pomodori…

In effetti, la Dora non aveva mai pensato a quelle persone
come a dei «poveri».

Il suo orto le piaceva
proprio perché era il luogo
in cui crescevano i regali

La Dora sapeva che ogni domenica
qualcuno, a tavola, avrebbe pensato a lei.
Ma soprattutto sapeva, perché sua madre glielo aveva detto
una volta, con l’indice alzato verso il cielo, che

Chi sa stare al mondo
non butta via il cibo e ha
sempre qualcosa da offrire